Capoluogo del Friuli Venezia Giulia, città di frontiera, rappresenta ancora oggi il crogiolo di culture e religioni, ospitando comunità straniere e mescolando caratteri mediterranei, mitteleuropei e slavi. Resterà sempre nota come la città del vento, la Bora, dei musei e dei caffè letterari. Il suo centro storico è medievale ma comprende anche un quartiere neoclassico di influenza austriaca. Piazza Unità d’Italia, in origine era Piazza San Pietro ed in seguito Piazza Grande. Qui si affacciano Palazzo Modello, sede del Municipio, Palazzo della Luogotenenza austriaca, sede della Prefettura, Palazzo Stratti, sede del celebre Caffè degli Specchi, Palazzo Pitteri e il Palazzo della Regione. Una delle più belle e più grandi piazze d’Europa affacciate sul mare, arricchita dalla Fontana dei 4 Continenti, le cui figure sono un’allegoria di Europa, Asia, Africa e America. Di fronte alla piazza si trova il Molo Audace, che prende il nome dalla prima nave che raggiunse il porto della città alla fine della prima guerra mondiale. Sul molo si può ammirare una rosa dei venti in bronzo ricavata dalla fusione di un nave austriaca affondata. Dal centro si può raggiungere la Cattedrale di San Giusto situata sull’omonimo colle, la chiesa più importante di Trieste. Affacciato sul mare troviamo il Castello di Miramare fatto costruire dall’Arciduca Massimiliano d’Asburgo. La fattura del palazzo unisce inaspettatamente elementi gotici, medievali e rinascimentali e, con il suo immenso parco, è meta gradita sia ai turisti che ai triestini. Importante menzionare anche i Caffè di Trieste che in passato hanno ospitato diversi artisti e scrittori, e ancora oggi, fanno rivivere un’esperienza unica. Il più celebre è sicuramente il Caffè degli Specchi e il Caffè Tommaseo. La Risiera di San Sabba, un “luogo della memoria” tristemente noto come l’unico lager nazista nell’Europa meridionale. Il presidente della Repubblica Saragat lo nominò Monumento Nazionale nel 1965. La Grotta Gigante, un luogo naturale antichissimo di una bellezza indescrivibile che solo recentemente è divenuta accessibile ai turisti. Si può scendere fino a circa 80 metri di profondità fino a raggiungere le Grande Galleria. La caverna è anche sede della stazione geofisica dell’Università degli Studi di Trieste. Il Faro della Vittoria a Trieste è ideale per ammirare la città dall’alto. Fu costruito nel 1923 per commemorare i marinai italiani caduti durante la grande guerra. Il faro è celebre per essere il più potente di tutto il mar Adriatico.